Duo Rocca Benigni

lunedì 03 agosto 2009RoccaBeningni

Anfiteatro del Parco di Torre Lavello
ore 21.15

Duo Rocca Benigni, musica per clarinetto ed organetto

Nato dall’originale accostamento di clarinetto ed organetto, il duo formato da Paolo Rocca (cl.) e Fiore Benigni (org.) presenta un vasto repertorio in grado di attingere alle complessità armoniche e ritmiche e agli idiomi musicali più diversi: dalla musica klezmer al choro brasiliano, dai geampara rumeni al moderno tango-jazz, con un costante riferimento alla tradizione popolare italiana.

La stessa flessibilità d’approccio caratterizza anche i brani originali proposti dal duo, che stempera l’intenso rigore esecutivo in un lirismo fresco ed essenziale.
Fiore Benigni (Viterbo 1978), suonatore di organetto diatonico e compositore, studia e si perfeziona con i maggiori professionisti presenti sul territorio nazionale (R. Tesi, R. Tombesi, T. Chessa). Svolge attività concertistica in Italia e all’estero e ha al suo attivo partecipazioni discografiche con artisti di diversa appartenenza stilistica (fra cui Viola Buzzi, “La citta’ dei Papi”, I Tusci, 2001; G. Garzone & M. Mainieri, “Leucasia”, NYC, 2006; Ammaraciccappa, “Al Qantarah”, CNI, 2007). Autore di brani che spaziano dalla musica etnica al jazz, ha collaborato fra gli altri con Mario Salvi, Umberto Papadia, Paolo Innarella, Beppe Quirici e Luciano Orologi. Compone nel 2008 le musiche per “Love” spettacolo di Emanuela Giordano con Mascia Musy. Attualmente, oltre al duo con il clarinettista Paolo Rocca, collabora con il progetto Ammaraciccappa, tiene corsi di organetto a Viterbo e nel Lazio, e seminari in collaborazione con IALS e CEMEA. Da tempi non sospetti si occupa di punk-hardcore e di storia della filosofia moderna.

Paolo Rocca si è diplomato in clarinetto nell’88 e ha continuato gli studi con i maestri F. Belli, V. Mariozzi e a Londra con J. Brymer.
Nel 1992 vince il concorso come primo clarinetto nell’orchestra lirico sinfonica di Neuchatel (CH) – dove si trasferisce e partecipa a tournée – e in molti paesi europei. Rientrato in Italia si appassiona allo studio della musica tradizionale italiana e balcanica collaborando con musicisti come M. Ovadia e A. Sparagna e con gruppi come Acquaragia Drom, Taraf de metropolitana, Movies trio, Sestetto moderno.

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