Sabato 18.12.10

Teatro “Il Rivellino” – Tuscania

ore 21,15

Mimmo Locasciulli in concerto
Mimmo Locasciulli
voce, pianoforte, Matteo Locasciulli, contrabasso

Un concerto di Mimmo Locasciulli è sempre un evento particolare. Da più di venticinque anni e dopo diciassette album, in ogni sua “performance” dal vivo conserva le caratteristiche di un artista che non si risparmia mai. Due ore di concerto intensissimo, romantico e coinvolgente, in cui vengono proposte le canzoni tratte dai suoi più celebri album, da “Intorno a trentanni” a “Sognadoro” da “Tango dietro l’angolo” ad “Aria di famiglia”, da “Piano piano” a “Sglobal”, fino all’ultimo “Idra”.

La sonorità del contrabbasso permette a Locasciulli di “giocare” musicalmente con l’arrangiamento, pur restando nel rigoroso rispetto della tensione romantica.

Matteo Locasciulli – Giovanissimo figlio d’arte, suona indifferentemente il contrabbasso, il basso elettrico le chitarre, il pianoforte, le percussioni e la melodica. Ha avuto come maestri Mario Scotti, Massimo Morricone e Greg Cohen. Arrangiatore e compositore, fondatore della band “Greenwich”, ha partecipato alla realizzazione di numerosi album di Mimmo, di Alessandro Haber e di Guido Elle. Insieme a Greg Cohen ha co-prodotto l’ultimo album di Mimmo, “Idra”.

ore 22,00

concerto di pianoforte di Alessandra Celletti

musiche di

Debussy, Ravel e Satie, Gurdjieff/De Hartmann, Scott Joplin e Philip Glass

Claude Debussy, Maurice Ravel, Erik Satie sono per Alessandra Celletti, pianista di formazione classica ma di percorso poliedrico ed aperto all’elettronica, con varie esperienze anche come compositrice di musica elletroacustica, gli autori che lei interpreterà attraverso il concerto di stasera. A questi compositori saranno affiancate anche le a composizioni di Philip Glass, pietra miliare del minimalismo americano (noto al grande pubblico per le su collaborazioni con il regista di Koyaanisqats – 1982 e degli altri due film della trilogia Powaqqatsi – 1988, Naqoyqatsi – 2002, Godfrey Reggio) e Scott Joplin, compositore vissuto a cavallo tra Otto e Novecento e che ha legato il suo nome alla tradizione del ragtime classico.

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