Ariacorte: musiche e pizziche salentine

AriacorteIl gruppo di musica popolare Ariacorte nasce nel 1996 a Diso, piccolo centro agricolo di antichissime origini messapiche, situato tra la Marina di Castro e quella di Tricase a circa 50 Km. a sud di Lecce, con l’intento di mantenere viva la tradizione orale e la cultura popolare salentina.

In pochi anni il gruppo ha ricevuto lusinghieri apprezzamenti in molteplici incontri culturali e musicali di numerose città italiane ed estere. Attraverso un continuo lavoro di ricerca gli Ariacorte hanno raggiunto un ottimo livello di assieme musicale. Nell’ambito del progetto di rivalutazione e divulgazione del patrimonio culturale tradizionale, gli Ariacorte, a differenza di altri gruppi, non intendono fare un’opera di recupero nostalgico commerciale, bensì partendo dal linguaggio espressivo tradizionale e con il supporto dello studio approfondito dalle caratteristiche armoniche, melodiche e ritmiche, si propongono di sviluppare una musica che, pur avendo radici antiche, si presenta come una reinterpretazione di moduli tipici della cultura musicale popolare in rapporto ad una espressività e ad una identità moderna ed attuale.

Il sound che ne scaturisce resta inconfondibilmente salentino, ma la complessità quasi orchestrale dell’impianto produce un tessuto sonoro differenziato dove la vena innovativa, i modli tradizionali e i momenti di raccoglimento coesistono e s’intrecciano, senza neutralizzarsi. La selezione dei brani tradizionali è stata condotta prevalentemente su materiale registrato sul “campo” ed è perciò in buona parte, frutto di un’operazione di ricerca etnomusicale che il gruppo ha effettuato raccogliendo canti e musiche direttamente dalla voce di “cantori popolari” o dagli “anziani” del paese.

L’armonioso intreccio di voci, supportato dalla sonorità del linguaggio degli strumenti musicali, dalla vivacità degli arrangiamenti e dalla presenza scenica di alcuni danzatori imprime allo spettacolo del gruppo una crescente intensità emotiva che alla fine coinvolge anche l’ascoltatore meno attento.

Giacomo Corvaglia: tamburrello e percussioni;
Rocco Borlizzi: voce e tammorra;
Carlo “Canaglia” De Pascali: voce e tamburello;
Lucia Passaseo,voce;
Marianna Cariulo, flauti;
Salvatore Corvaglia, organetto diatonico;
Daniele Vigna, chitarra classica, voce;

Francesco Corvaglia, band manager.

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